Metodo di approccio di psicoterapia dello Studio BURDI
per
SUPERARE LA FOBIA DEGLI INSETTI
Cos’è la fobia degli insetti
Il termine fobia dal greco phóbos (panico, paura) indica una paura irrazionale, intensa, persistente e duratura per uno specifico oggetto, animale, luogo o situazione.
Si tratta di un timore esasperato, immotivato, esagerato e sproporzionato per qualcosa che non rappresenta una reale minaccia, non è un pericolo.
Seppur non ci sia una minaccia reale, chi vive una fobia si trova di fronte ad una situazione incontrollabile: ha grande difficoltà a controllare e gestire la paura, questo genera molta ansia.
Avverte un’ansia anticipatoria che lo induce ad evitare lo stimolo fobico, la causa della paura. Se, invece, non vi è possibilità di evitarlo, è molto probabile che l’ansia aumenti così tanto da generare una crisi d’ansia, un attacco di panico.
Tra le diverse fobie, la fobia degli animali è una delle più diffuse, in genere è circoscritta a una singola specie animale.
L’entomofobia, comunemente paura degli insetti, è una fobia specifica molto frequente.
Maggiormente diffuse sono l’aracnofobia, ovvero la paura dei ragni, e l’apifobia, la paura delle api.
Chi ne soffre prova paura, avversione e repulsione verso gli insetti. Teme di essere punto o morso, di contrarre infezioni o malattie. La paura può manifestarsi sia in presenza di un insetto, sia alla vista di un’immagine che lo ritrae che solo all’idea di trovarsi in un luogo o in una situazione dove ci sono degli insetti.
La fobia molto spesso può diventare invalidante.
A livello comportamentale chi soffre di una fobia specifica evita tutte le situazioni associate alla paura, ma alla lunga questo atteggiamento diventa una trappola, un circolo vizioso, oltre che rinforza inconsciamente la pericolosità di quanto evitato preparando così l’evitamento successivo.
Ed è così che l’evitamento amplifica la paura.
Chi soffre di entomofobia controlla l’ambiente circostante per assicurarsi che non ci siano insetti, è sempre in iper-allarme e iper-vigilanza. Questo molto spesso compromette le normali attività quotidiane, così come la sfera relazionale e lavorativa, vincola le scelte dei luoghi e nei casi più gravi porta all’isolamento.
Cause
Diversi studi hanno riscontrato come all’origine dell’entomofobia ci possa essere da un lato la paura dell’ignoto, di ciò che non si conosce e dunque non si può controllare, dall’altro l’associazione a ciò che è sporco e potrebbe trasmettere eventuali malattie o infezioni.
Generalmente la fobia specifica come l’entomofobiaha esordio nell’infanzia o adolescenza. Probabilmente a causa di un evento traumatico come la puntura di un insetto o a causa di un condizionamento. Durante l’infanzia, infatti, il bambino esplora l’ambiente con curiosità, non consapevole dei pericoli. Tuttavia, non sempre l’esplorazione e la scoperta gli vengono concesse. Si pensi ai genitori molto ansiosi ed allarmisti che impediscono il contatto del bambino con l’ambiente circostante e ciò che ne fa parte, come gli insetti.
I genitori condizionano il bambino e gli trasmettono la paura che si protrae anche in età adulta. Questa paura, se non controllata, può trasformarsi in fobia.
Sintomi
Chi soffre di una fobia specifica come l’entomofobia, avverte gran parte dei sintomi associati all’ansia e agli attacchi di panico, reazioni fisiche ed emotive e forme di ansia invalidanti.
Tra i sintomi:
- Paura e ansia verso l’elemento fobico
- Timore paralizzante
- Evitamento dell’elemento fobico
- Paura e ansia spropositate rispetto al reale pericolo rappresentato dallo stimolo fobico
- Paura, ansia ed evitamento persistenti
- Tachicardia
- Vertigini
- Attacchi di panico
- Senso di soffocamento
- Dolore al petto
- Agitazione
- Respirazione difficoltosa
- Sudorazione eccessiva
- Rossore
- Prurito immaginario
- Tremori
- Spossatezza
- Appannamento della vista
- Calo dell’udito
- Mancamenti/svenimenti
- Sensazione di perdere il controllo
- Disturbi gastrici
- Nausea
- Crisi di pianto
Cura
Nella maggior parte dei casi, in particolare negli adulti, chi soffre di entomofobia, ha consapevolezza che la sua paura sia immotivata e irragionevole, poiché non c’è un reale pericolo, ma al contempo non riesce a controllarla.
L’evitamento dello stimolo fobico è solo una momentanea via di fuga, ma non risolve il problema, bensì lo amplifica inconsciamente.
La fobia degli insetti può essere superata con percorsi terapeutici adeguati. Sicuramente la psicoterapia lavorando con la gestione delle emozioni, come la paura, ha un ruolo fondamentale. Grazie alla psicoterapia il paziente impara a riconoscere e a controllare gli stati emotivi e le manifestazioni d’ansia.
Importanti sono le strategie comportamentali che si mettono in atto attraverso la psicoterapia al fine approfondire la conoscenza della paura, contenerla e controllarla.
Con l’aiuto del terapeuta, inoltre, il paziente individua i pensieri disfunzionali e li sostituisce con pensieri reali corrispondenti alla reale pericolosità dello stimolo fobico, assumendo così un contatto diretto e realistico con il mondo circostante.
Sintesi a cura di:
Dott.ssa Elisabetta Lazazzera
Tirocinante di Psicologia presso Studio BURDI
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