Il disastro dell’ auto convinzione
PARANOICI
Il disastro dell’ autoconvinzione
Il mondo, come lo delineiamo, è molto prossimo alla nostra fantasia o all’ orrore, tutto dipende dai nostri antefatti, molte volte ci raccontiamo una realtà che non esiste, non c’è e risulta essere molto prossima ai nostri timori, turbamenti o alle nostre aspettative anche più positive.
È difficile essere obiettivi, vedere la realtà per quella che è, bisogna avere i piedi ben saldi per terra con un solido battistrada, per osservare, guardare e sentire obiettivamente con autentica attenzione, con i neuroni sulle spalle, ben interconnessi tra noi e il mondo.
Riuscire ad avere una visione molto più prossima alla realtà ci rende migliori, veri e più sereni e più efficaci, perché essa, il più delle volte, è migliore del pensiero e delle proprie elucubrazioni e mugugni.
il pensiero spesso si comporta da demone malvagio, siamo un po’ tutti paranoici, la paranoia è l’ interpretazione del vero, non è il vero, è la ginnastica del pensiero ossessivo, rinforza i muscoli del pessimismo, l’interpretazione paranoica è un autentico falso immaginativo, al quale ahimè crediamo.
Il ripasso mentale continuo di pensieri e parole ossessive e delle loro interpretazioni, è la palestra del malessere e dell’ incupimento.
Frasi, parole, persone e fatti, visti con una certa convinzione, possono rendere la vita davvero impossibile.
Nelle fobie per l’ horror vivono mentalmente i ripassi di immagini temute, esse vengono raccolte dal passato, rivisitate, ripassate a memoria e rese vive nel presente sotto forma di fantasmi persecutori.
Gran parte dei disastri umani vengono edificati sulla base di tali timori ossessionanti. Dovremmo poter sentire, vedere e toccare la realtà con mano in modo più tangibile, da farci i calli, per come andrebbe afferrata.
Come guardare in faccia il cielo, il sole, la luce e l’aria, con le sue serene trasparenze, ci renderemo conto di quanto possa essere così bella, come il sibilo del vento, il semplice cielo fresco e stellato, così intenso nella sua notte profonda.
A volte è nell animo umano il volersi nutrire, costruire e creare problemi inesistenti, ci si sente a casa nell’ inquietudine inutile e vacua, probabilmente si è reduci di una casa così edificata.
Sono le esperienze ossessionanti che ci fanno fra intendere la realtà in un modo completamente distorto, sono le esperienze negative che ci fanno diventare prevenuti rispetto all’eventualità di sperimentare e sperare in una realtà migliore.
Rispondiamo in modo vecchio a realtà completamente nuove, c’è bisogno di un cambio di registro, di sovvertire le proprie credenze e convinzioni, ci sono tante risposte a sole domande e modi differenti di considerare gli eventi, diviene indispensabile comunque nutrire sempre il dubbio sulle proprie ed altrui “certezze” e visitare le circostanze da angoli di osservazione differenti, per curare il bene e rasserenarsi.
Gli angoli di veduta differenti si realizzano solo in un contesto di continuo continuo e continuo confronto con gli altri che ci portano in alto, i soli a condurci il più vicino alla realtà, attraverso i confronti e i litigi, è la passione per il parlare lo sbrogliatore delle matasse, perché il problema consta esattamente nel rimuginare soggettivo ripetitivo.
Il confronto è un privilegio di pochi, possibile fra interlocutori sensibili, intellettualmente onesti, non ancorati su posizioni prevaricanti, o cristallizzati su fossilizzate posizioni. Quando tutto questo fortunatamente non c’è, esiste il dialogo e la crescita, il proprio evolversi e maturarsi, diversamente si soccombe e se si ha personalità si fa il pieno delle tensioni.
Cambiano solo, le persone che hanno consapevolezza e volontà di farlo, questa coscienza é già un cambiamento, anche se non fattivo, ma che almeno vige nel proprio animo, per questo c’è la speranza che possa attuarsi al momento che si ritiene giusto per sé e vi siano le condizioni consone.
A volte è lento e graduale questo cambiamento, ma la predisposizione del proprio animo migliora la qualita di vita e costruirà le basi per il verificarsi dell’ attuazione delle condizioni favorevoli ad esso.
giorgio burdi
Potrebbero interessarti...
Settimanale Psicologo Roma : L’ IPOCONDRIACO
Ho 80 anni e da 50 credo di essere malato e di morire Una vita inutile dedicata...
Il primo colloquio
Nonostante la necessità e il bisogno di chiedere aiuto, spesso prendere contatto...
Il potere della sessualità
La sessualità è una realtà molto complessa nella dimensione umana. È la...
Mi Faccio Una Canna
Mi Faccio Una Canna La cannabis è una pianta conosciuta anche come...