Ma, difficile da raggiungere
NON ESISTE L’ IMPOSSIBILE
Ma, difficile da raggiungere
A tutti Voi, Compagni di Viaggio. Eccovi, quell’immagine tanto promessa a me cara che mi ha dato la forza di andare e di guardare avanti.
Voglio condividerla con voi sperando che ognuno di voi guardandola possa immedesimarsi nel giovane che con un calcio deciso allontana le lettere I e M trasformando l’impossibile in possibile.
Grazie a Giorgio e al gruppo mi sono reimpossessato della mia felicità e mi auguro che ciascuno di voi riesca a fare altrettanto.
Credo che il Signore (non voglio però aprire discussioni teologiche) ci abbia messo in questo mondo meraviglioso per essere felici e godere la vita. La felicità non dipende dalle ricchezze né dal successo nella carriera.
Un passo verso la felicità riusciamo a farlo ogni volta che godiamo la vita pienamente.E qui torna in campo l’immagine che vi ho inviato. L’impossibile non esiste.
Tutto è possibile. Magari difficile da raggiungere, ma in fondo se togliamo il gusto della conquista, tutto diventa banale e rischia di annoiarci. Senza la fatica quotidiana che mettiamo nelle cose a noi più care e negli obiettivi più ambiziosi che ci siamo dati, di fatto, svuotiamo di valore il risultato stesso.
Ma torniamo all’impossibile. Sono convinto che quelle letteracce I e M siano il frutto del nostro inconscio. Abbiamo paura di fare le cose e allora preferiamo non farle nascondendoci dietro il fatto che tanto è impossibile riuscire.
Per paura di metterci in gioco e di fare in modo che gli altri ci vedano per quello che siamo davvero e non per la percezione di noi che loro si sono costruiti, preferiamo rimanere nascosti e lasciare stare.
E invece no! Noi siamo quello che siamo e di questo dobbiamo essere fieri e orgogliosi. Facciamo sciocchezze e a volte anche cazzate di grandi dimensioni, è vero. Ma è dagli errori che si riparte e si impara.
E ogni volta che cadiamo scopriamo un modo nuovo per rialzarci. Grazie a Giorgio ho capito che, se non siamo in pace con noi stessi non possiamo esserlo con gli altri.
Aggiungo che sono convinto che il vero modo di essere felici è quello di procurare la felicità agli altri e di rendere possibile tutto quello che prima la nostra paura, la nostra pigrizia o il nostro malessere interiore, ci facevano sembrare impossibile.
Allora forza, cominciamo a dare un calcio a queste due lettere e riprendiamoci la nostra felicità.
Un abbraccio a tutti voi
Simon
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