Un viaggio in caduta libera, vado più in alto, poi mi schianto e mi rifaccio per ritrovare il volo
LO SNIFFING
Viaggio più in alto, poi mi schianto e mi rifaccio per ritrovare la normalità
Il consumo di cocaina e la conseguente dipendenza è un fenomeno non altamente diffuso ma a dir poco devastante.Il suo consumo si è abbassato alla soglia degli 11 , 12 anni. Abitudinali non sono solo i giovani quanto anche gli adulti, alcuni dei quali devono sostenere ore di lavoro estenuanti soprattutto per riuscire a fare gli straordinari lavorativi e guadagnare qualche soldo in piu.
Sniffare cocaina è ormai un rituale collettivo consumato in ambienti considerati isole del piacere. Dove ci sono gli altri, c’è cocaina.
Le code nei bagni delle scuole, delle discoteche e i cosiddetti coca party, testimoniano la compulsione, insieme alla ricerca e al consumo in gruppo di questa sostanza psicoattiva per raggiungere lo sballo.
Il tramite è sempre l’ altro col quale essere complice e trainato. Si inizia al solito col bere, mi stono, mi sballo.
Se non ci fosse l’ altro, si spezzerebbe il meccanismo. Insieme è lecito, da solo connetto.
Parimenti se non ci fosse alcool sarebbe molto più complicato la spinta al seguito.
Si inizia con un fremito di piacere alla sola vista degli oggetti associativi al consumo, per poi provare euforia, sensazione di sollievo e del centro dell’ universo .
Dopo le prime volte, il consumatore di cocaina inizia ad avvertire la necessità di incrementare per ottenere l’ effetto precedente e nel momento in cui l’accesso al consumo non è possibile, impatta con la depressione e il malessere fisico.
La cocaina, così come per le altre droghe, compromette nel tempo, determinismo psichico, neuroni, finanze e rapporti sociali. Una vera e propria tagliola.
Perchè non si è in grado di controllare l’ impulso al consumo ?
Tutte le sostanze d’abuso attivano il rilascio di dopamina, il neuro-trasmettitore del piacere, cosí la scarica dopaminergica induce euforia e media l’ appagamento iniziale ed il successivo rinforzo.
Nel tempo, con il continuo consumo, avvengono delle alterazioni graduali nei circuiti neuronali cerebrali della gratificazione: ha origine l’ addiction.
Paradossalmente l’ uso frequente della droga sopprime alcune parti del circuito cerebrale della gratificazione e del piacere.
Sebbene la dipendenza da cocaina sia difficile da trattare, perchè il consumo di droga altera a livello neurochimico, i circuiti del reward, per tentare di uscirne, sarebbe opportuno:
1 non associarsi nella complicità
2 non bere prima dell’ opportunità del consumo
3 lottare contro la menzogna
4 fare una seria psicoterapia, ciò che il cocainomane farebbe a singhiozzo.
Indirizzarsi verso una psicoterapia del profondo che possa indagare i fattori psicologici, emotivi ed ambientali che colludono con il comportamento delle gratificazioni e delle dipendenze, riportando nel tempo più di prima il soggetto a ridiventare skipper della propria mente .
giorgio burdi
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