La passione non viene, si è predisposti e la si cerca.
La Passione, un dolore irrinunciabile
Il tradimento, è un richiamo urlato alla relazione.
Passione, dal greco pathos, paschein, patologia, soffrire, emozionarsi. Per i greci è la forza emotiva dionisiaca.
Lasciamo perdere ora l’ etimologia della parola, empiricamente sappiamo che chi passa da questa condizione, sa quanto sia tremendamente devastante e volutamente affascinante un tale vissuto.
Esattamente non sa dove sta andando, ma é certo che piace andarci.
Per la passione puoi rimetterci la faccia, la pelle, la progettualità, sai che rischi grosso, credi così tanto che non freni, anzi, acceleri, senza alcun interesse per le conseguenze, procedi a marcia diretta come uno che saprebbe ciò che vuole, ma in effetti non lo sa fino in fondo, e di lì a poco si confonderá, se non impatterá prima con la sua situazione, perchè trova nella sua emozione il fascino della sua libertá mancata, forse mai vissuta, per via di certe relazioni che si trasformano in arresti domiciliari e in quell’ emozione passionale il tempo e il proprio spazio, si ha l’ impressione che vengano riattuati.
Abbiamo bisogno di sognare, di pulsioni, passioni che ci riscaldino e ci portino lontani dai ruoli, dall’ agenzia di servizi, attivata attraverso il solo proprio impegno.
Siamo fatti tutti così, nessuno escluso, non é una rassegnazione, ma una verità da accettare per sapere in tempo cosa fare.
La passione non viene, la si cerca.
La si cerca nella normalizzazione, nell’ obsoleto, quanto più si é assuefatti dal senso del dovere, più insistente si fa il suo bisogno.
Quando più l’ ordinario é spento, tanto più accesa si fa la voglia di evasione.
Attenzione all’ ordinario, a quando tutto é tranquillo e regolarizzato dove tutto sembra normale, da poter dire, non me lo sarei mai aspettato.
A questo punto allora, chi sarebbe abilitato alla relazione ? Chi è sul chi va la, chi non da nulla per scontato, chi sa mettersi in discussione e in gioco, chi non si stanca mai di meravigliare.
Le cose accadono quando meno te le aspetti, in certi casi ci sarebbe da domandarsi, ma allora tu dov’ eri ? Affaccendato, in miliardi di cose inutili, ma intanto non c’eri.
È le cose accadono quando noi non ci siamo e non siamo più presenti li dove eravamo.
Si diventa sordi alle grida di aiuto, e di là a poco, é quasi certo, si attiva il bisogno di passione.
La passione soddisfa quel bisogno di comunicazione, di empatia, di ascolto, di accudimento, di attenzioni di tenerezze, di emozioni e di complicità, di attenzioni affettive sensuali e sessuali, di poesia, direi tutt’ altro che agenzia di servizi.
Come si fa a rinunciarvi ?Chi nella coppia non é in grado di prevenire e pensare a tutto ciò, si auto condanna al tradimento.
Bisogna saperlo per prevenirlo e non é affatto vero che una volta accaduto non si può più tornare indietro, perché poi alla fine il tradimento altro non é che quel richiamo urlato alla relazione, in alte occasioni non ascoltato.
Il tradimento, è un richiamo urlato alla relazione.
Ogni passione ha il tempo che trova per poi lasciar il passo ad una nuova, a discapito di quella precedente, e contempla una successiva.
Resta una progettualità che se resa complice perdura nel tempo.
giorgio burdi
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