Ma chi me lo ha fatto fare a sposarmi ? Storie di scontata convivenza
L’ INCONSAPEVOLE : Ma chi me lo ha fatto fare a sposarmi? Storie di scontata convivenza. Come ipotecare la propria vita, senza farci caso.
A volte ci domandiamo: dove ero ? Quando la consapevolezza di se è labile, si fanno cose per fuga, per amore dell amore non dell amato, non per l’ amore per Se, ma per non deludere gli altri.
È uno scempio non intendere, non capire, non lasciarsi scorrere sulla scia della propria vita e ritrovarsi impegnati in relazioni obsolete.
” Ieri dopo un anno, ho ritirato le foto del mio matrimonio, erano favolose, guardare le foto ho pensato che non fossi io, ed ho sentito tutto il rammarico dell essermi sposata, oltre al fatto di non aver vissuto quell’ emozione intensa che quel giorno avrebbe dovuto darmi, ho sentito addosso il pentimento nell’essermi sposata.
Ma io ero super sorridente ed estremamente sensuale.Ce né una in cui ci sono solo io, che guarda divina, non per fare la narcisista ma era il massimo della sensualità ” .
Ecco, appunto, lì ci sei proprio tu. Noi siamo proprio lì, così, e facciamo caso solo quando osserviamo una nostra foto. Crediamo che sia il contesto a farci essere ciò, ma non è solo così.Noi siamo ciò che siamo aldilà del contesto.Perché allora abbiamo bisogno che gli altri ci riconoscano per quello che siamo e invece siamo disposti a tutto e proprio a tutto, rinnegandoci, pur di soddisfare la loro idea di noi ?
Le scelte a volte le facciamo per questo, perché ci ritorni un immagine di noi, dal mondo, immagine che dovremmo chiederla a noi stessi e dovremmo già averla .
Ma è anche vero che la nostra immagine la identifichiamo attraverso il rispecchiamento sugli altri, impariamo così a conoscerci.
Dal rispecchiamento al Se è la vera strada e dal Se al rispecchiamento in un continuo feedback per poi tornare sempre al Se.
Segui il Tuo cuore, ma Il Tuo e solo il Tuo, facendo molta, ma molta Attenzione a non impelagarti ed impegnarti a seguire il cuore e le intenzioni segrete e le inconsapevolezze nascoste altrui.
Nelle nostre scelte inconsapevoli , restiamo vittime di scelte e di manipolazioni inconsapevoli dei nostri cari interlocutori. È L’ affetto, l’amore che fa perdere in obiettività non dell’ amore ma, delle manipolazioni .
Una persona manipolata è una persona già bella e fregata, imbrigliata in un sistema emotivo, sensuale, progettuale e legante, non è più libera, diventa affezionata, invischiata in un legame che chiamerà amore, pur non essendo tale, ma d’ aiuto ed abbandonico.
La vera nostra architrave e libertà è poter amare, ma anche essere libero da esso, perché il vero amore è poter amare ed avere l’ autonomia da esso. Una modalità concreta per non ammalarsi.
giorgio burdi
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