La paura di Cambiare
Chi possiede tante certezze vive in bilico con il timore di cambiare
Nell’ immaginario infantile, le trasformazioni creano sorpresa e fascino, pensiamo ai cartoni animati che mostrano incantesimi e variazioni di identità. Come vivono i cambiamenti gli adulti, soprattutto quando si tratta di approcciarsi alla vita in modo differente?
Per il mondo adulto mutare le certezze che nel tempo sono state costruite giorno dopo giorni puo’ risultare non solo faticoso, quanto destabilizzante.
Abbandonare gli schemi di comportamento già collaudati per avventurarsi in un nuovo percorso di vita senza conoscere a priori la meta, crea forti dubbi e turbamenti.
La mente,infatti, tende ad utilizzare meccanismi di protezione e mantenimento della stabilità e questo si nota sia nei comportamenti che nelle strategie di pensiero.
Affrontare il timore dell’ignoto e aprirsi al cambiamento permette di vivere l’ampio spettro delle possibilità che la vita offre, perché la vita è ricerca ed esplorazione, un processo senza fine.
E’ importante avere un atteggiamento positivo nei confronti delle novità a cui si va incontro nel percorso di vita, cercando di accettare la conseguente sensazione di incertezza ed allenarsi al cambiamento nelle piccole abitudini quotidiane, così da saper affrontare le grandi scelte di vita.
Imparare a cambiare è una vera e propria arte.
Accettare i cambiamenti rappresenta una grande opera dell’ intelligenza umana, Piaget infatti individua come intelligente, colui che è in grado di sapersi adattare.
Il cambiamento rappresenta la crescita e l’ emancipazione, purtroppo questo processo rallenta notevolmente con l’ avanzare dell’ età, è inversamente proporzionale ad essa.
Mentre i bambini posseggono una grandiosa potenzialità a voler sperimentare il mondo intorno ad essi, sviluppano una spiccata propensione all’ apprendimento .
Gli anziani, per contro, frenano la propria sperimentazione, circoscrivono la propria conoscenza, rallentando le proprie potenzialità di apprendimento.
Detto ciò, non significa che il cambiamento, necessariamente è legato solo all’ età, al contrario, un adulto o un anziano quanto più è in grado di desiderare ed operare i cambiamenti ed attivare le novità, tanto più ha uno spirito giovanile e il continuo desiderio di apprendere.
Diversamente, un giovane, spento nella fiamma del bisogno della conoscenza, che non desideri imparare, per il timore di sbagliare, nutre la sua psico astenia e vive come un attempato, prigioniero delle sue certezze, irremovibilmente paralizzato nella sua staticità.
Desiderare di cambiare è crescere, è accettare di poter sbagliare.
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