La Gelosia Retroattiva e la Rivalità.
Il confronto, la competizione, fanno parte della natura umana. Esistono vari tipi di competizioni, ma credo che una sana, aiuti a migliorarsi e a superare propri limiti.
Ci sono invece quelle competizioni che durano anni, probabilmente da quando si è ancora bambini. Confronti, giudizi, raggiri, conflitti familiari, per i quali gli altri sono sempre migliori di te, non fanno altro che generare imbarazzi e vedere agli altri come competitors e acerrimi nemici.
Si avvia una formazione all’ inferioriorizzazione, screditandoci, a vantaggio di chi diventa il nostro inferno.
Questa formazione distruttiva, lascia tracce nella memoria della nostra autostima, tanto da pensare di se solo ciò che gli altri vedono di noi.
Le ruminazioni e le sensazioni associate a tali ragionamenti fanno si che la rivalità predomini e diventi ossessiva.
La gelosia retroattiva non è da riferirla alle circostanze presenti, ma ad esperienze passate con i nostri veri rivali.
Inizialmente prodotta nel passato dalla famiglia , la rivalità viene rivisitata e poi rimessa in vita nelle relazioni presenti.
Nel modo reiterato, essa perdura sotto forma ossessiva, Allora cosa si potrebbe fare o pensare, sottoposti ad un mantra in cui tutto il mondo sarebbe migliore di se ?
Pertanto, gelosia retroattiva e Rivalità rappresentano le due complici facce della stessa medaglia.
Uno schema di questo genere viene stampigliato nella mente da ricercare un qualsiasi rivale da sconfiggere, uno schifo da superare, i primi rivali che hanno innescato questo meccanismo, da permeare tutta la propria esistenza e gran parte del proprio tempo, è la famiglia, con le sue continue apprensioni, derisioni , insulti ed imbarazzi.
Ma la famiglia non é la sola causa, anche la scuola con i cosiddetti bulli.
Formati alle derisioni in famiglia, indebolito l’io, si subiscono altrettante derisioni e delusioni tra i banchi di scuola, tali da edificare quell’ “opera d’ arte” definita ossessione compulsione e la gelosia retroattiva con i rispettivi disturbi d’ansia, dell’umore e le esplosioni di rabbie.
Diventa arduo sentirsi bella, forte e migliore, si diventa insensibile ai complimenti. Contrastare un ossessione è difficilissimo, ma comprendere le radici e distaccarsene attraverso, la psicoterapia, rappresenta la cura che può guarire.
Reginella
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