LA FINESTRA SUL MARE
Quando non hai bisogno di nessuno stai bene con tutti.
Etimologicamente “Nessuno” dal latino “ne ipse unus”… cioè: “neppure uno”.
Il “non aver bisogno di nessuno” è una vera strategia per poter aver qualcuno e innanzitutto avere se accanto.
Cosa vogliamo intendere con questo ? La persona capace, è quella in grado di saper rinunciare agli altri, non per sport di isolamento, ma per la capacità di rendersi autonoma, anche al solo scopo di poter realizzare relazioni stabili.
La stabilità si prepara “in casa propria” , ovvero dentro di se, per non fomentare e reiterare, nell’arco della vita, terremoti relazionali.
Non si tratta affatto di una tecnica per poter realizzare rapporti significativi, o per incastrarsi nel proprio individualismo, ma della necessità di realizzare un vero e proprio cambiamento di atteggiamento, orientato verso di se, sulla centralità della propria esistenza, aspirando alla propria auto realizzazione.
Le persone non auto realizzate, orientano il proprio equilibrio verso chi può sostenere le proprie cause, decentrando il baricentro della propria esistenza verso altri perimetri, così edificando i pilastri in terreni altrui, verso la propria destabilizzazione.
Quando il prossimo detiene il merito di farci acquisire il senso di noi, l’investimento diviene esattamente pari a zero o nullo e decaduto.
Andiamo sempre in perdita, sulla base auto svalutativa di noi stessi, quando non ci sentiamo meritevoli e depositari delle potenzialità che la vita ci ha donato, ma percepiamo gli altri, i depositari, i fortunati di tali risorse.
Ci auto sabotiamo, mettendo un silenziatore alla nostra anima, rinunciamo a noi stessi, appoggiandoci sui meriti e sulle risorse altrui.
Non aver bisogno di nessuno, significa, aver bisogno di se, poter contare su se stessi, sulla propria stima e fiducia. Gli altri, sono la loro strada e percorrono comunque e sempre le proprie formazioni, seguendo parallelamente le quali, ci sentiamo prima o poi inadeguati, inefficaci.
La nostra strada, è la strada adeguata, è resilienza, ma potremmo non incontrarla mai senza una lettura attenta dei nostri talenti e delle nostre naturali attitudini. Chi si accontenta, non gode, ma si annoia, si deprime e si ammala.
Non aver bisogno di nessuno, non significa solo fare il lavoro giusto, sulla base delle proprie attitudini, ma fare un lavoro dentro di se, per illuminarci su come siamo fatti e funzioniamo.
Il non aver bisogno di nessuno, per stare bene con gli altri, è alle antipodi delle diverse forme di dipendenza e si realizza solo con l’auto realizzazione.
La mancata auto realizzazione è al vertice delle frustrazioni e delle nevrosi personali, e se pensiamo al rapporto nell’ ambito delle alle relazioni, un nevrotico, più un altro nevrotico, non fanno somma zero, ma fanno un nevrotico al quadrato.
Nella relazione più profonda, entrambi non hanno bisogno più di nessuno, perché essendo uno, secondo l’etimologia, sono esattamente nessuno, come perfetta fusione di intenti, perché sono stati entrambi rinunciatari della propria realizzazione fondata sugli altri.
L’ auto realizzazione è alla base della propria serenità e della ansimata felicità.
giorgio burdi
Potrebbero interessarti...
Vivere Light Luglio : VAGINISMO
IL VAGINISMO quando il desiderio è un timore Amarlo e tenerlo fuori...
Settimanale Psicologo EVENTI | Nasce www.psyonline.it – Dall Editoriale Scientifica dello Studio BURDI
Lanciato sulla rete, il nuovo network di Consulenza Psicologica e di Psicoterapia...
Settimanale Psicologo Roma : IL QUI ED ORA
Abbracciare il presente, per vivere Bene QUI ED ORA Abbracciare il presente,...
PER CONOSCERE SE STESSI bisogna tradurre i silenzi in parole
PER CONOSCERE SE STESSI bisogna tradurre i silenzi in parole Quando ci chiedono...