Istruzioni per l’uso su come difendere il proprio territorio psicologico e non
Ringhiare metodo naturale per una sopravvivenza coatta.
Agli esordi della mia carriera universitaria, attraversavo un periodo forti insicurezze e di poca maturità, un periodo difficile derivante soprattutto dalla scarsa conoscenza di me e delle mie potenzialità.
Fu in quel periodo che i compagni o colleghi di corso mi affibbiarono il soprannome di “Ringhio” e, confesso, mai etichetta fu più calzante!!
Ma perchè proprio Ringhio e non Fuffi ? Certo sono consapevole del fatto che entrambi sono nomi adatti ai nostri amici a 4 zampe ed ovviamente sono nomi “parlanti” ovvero esprimono un po la caratteristica, il comportamento dell’animale che li “veste” e, come compresi allora, non ero e non sono ad oggi un tipo che chiamereste Fuffi!
Quindi, continuando il nostro ragionamento, chiediamoci perchè il nostro cane può trovarsi a ringhiare:
beh in primis come tutti sanno è una forma di protezione del territorio, è una forma di protezione verso se stesso, è un avviso, del tipo “Stai attendo, non avvicinarti o ti stacco una gamba, quant è vero che non mi chiamo Fuffi!” in sintesi è la rappresentazione di una costrizione, ovvero è la forma comportamentale che deriva da una catena legata ad un muro, legata a sua volta ad un collare, che ne vincola i movimenti; ne viene limitata così qualsiasi possibilità di difesa, non si lascia altra possibilità all’animale che ringhiare, perchè sa che presto o tardi dovrà combattere, ergo non esiste altra via di fuga.
Spesso la nostra vita è circondata da invasioni di campo, ovvero da qualcuno che fa un giro nel nostro territorio, ci fa una bella pipi, lo marchia e lo macchia e se ne va via; lo fanno spesso gli amici, quelli che non si preoccupano di noi intimamente ma che ci usano;
lo fanno alcune persone nelle relazioni quelle che dicono che ci voglio bene ma poi ci lasciano per l’ennesima novità, le persone lo fanno, a volte lo facciamo noi stessi a noi stessi, rinunciando a spazi vitali intimi.
Le situazioni difficili della vita, le relazioni e le opinioni delle persone che ruotano nella nostra vita formano un anello, formano il collare l’importanza che noi diamo, il grado di influenza che hanno per condizionare le nostre scelte,il nostro umore creano la catena a completare l’incastro , un pizzico di senso di colpa , per non ferire nessuno ed il gioco è fatto , il cane è in catena!!! Fuffi è fregato!
Ci siamo riusciti è bastato pochissimo, un abbassamento dell’autostima , un momento difficile, qualcuno che non ci ha voluto bene ed il gioco è fatto .
Ho compreso nel tempo che rendersi conto di essere in catena è veramente difficile, la gente mediamente guaisce, opss volevo dire si lamenta ma non cambia anzi, con il tempo, piuttosto tende accorcia la catena, tende a ridurre il proprio grado di libertà;
Uno dei miei affetti più cari si è lasciato morire, perchè dopo tanti anni in catena anche le carezze erano diventate per lui bastonate anche il sole era fonte di dolore.Allora no, qualcosa non va bene, qualcosa non quadra, nel mondo di Fuffi in catena c’è un sistema che non funziona!
Le relazioni si determinano nella vita di tutti noi ed inducono involontariamente a dei compromessi ma non è detto che ci si debba annullare per gli altri, siano essi marito, figli, genitori o altro e che ci si debba metter da parte in toto per il fine ultimo del bene altrui o ancor più grave abbandonarsi al flusso semplicemente per non essere giudicati, etichettati o soprattutto per non essere lasciati soli, eh si perchè è questo quello che più fa male, la paura, la paura che gli altri non ci vogliano bene più ;
rimanere soli se non sottostiamo a regole morali non scritte definite e contestualizzate dalla società nella quale viviamo è un rischio troppo grosso che non possiamo correre!
Bene, allora che si fottano io non ci sto , io ho deciso di ringhiare e di farlo anche sentire, io ho necessità di dire esserci perchè lo devo a me stesso.
Allora che si fotta anche Fuffi chiamatemi Ringhio, perchè ringhio ogni volta che qualcuno entra nel mio territorio senza il mio permesso, ringhio ogni volta che qualcuno che dice di Amarmi minaccia la serenità d’animo che sto cercando di costruire e che cerco di mantenere giorno dopo giorno, ringhio perchè la mia individualità è importante perchè senza di questa non mi amerei e ne morirei.
Ringhiare significa esserci, significa dare e pretendere rispetto, significa dire alla vita:”fatti sotto sono pronto”, ringhiare significa darsi opportunità,
tranquilli non morderete mai nessuno, perchè la catena seppur presente non sarà mai corta, ringhiare a volte, è l’unica scelta che hai per una sopravvivenza coatta!
Francesco R.
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