Sano Egoismo per agire i propri sogni
Ognuno di noi ha la sua età anagrafica, ma in realtà, la mente di ogni singolo individuo porta retaggi anchissimi. Ritengo personalmente, che nella maggior parte dei casi, questi retaggi siano molto pericolosi e nocivi, gli vengono insegnati sin da piccolo dai suoi genitori.
Crescendo l’ uomo, identificato come singolo individuo, viene stigmatizzato, plasmato, come un modellabile alle taglie conformate dei modelli confezionati, allentandolo dal suo vero Ego.
Accartocciata sui modelli, ma ribelle sotto, come da foto, nel suo istinto di vita. Le confezioni ci allontanano dal nostro autentico Se, la nostra parte più vera, più viva. Senza il nostro Se, senza i veri piaceri primordiali, l’ essere umano, è destinato alla completa estinzione mentale, condannato a modelli giurassici.
Trasformati in macchine, agiamo, senza piacere, automi, automatici, ieri come oggi, oggi come domani, domani come ieri, senza quell’ istinto di vita che la natura ci ha donato, ma programmati dalla macchina, ma perché il mondo attraverso i suoi meccanismi, ci induce a credere che sia quella la vera vita da pecora ?
Seguiamo la mandria, le strade già persorse, mettere i piedi dove troviamo già altre orme, ci lascia credere che quella sia la via giusta, la via della felicità, il nostro destino, ma sono solo strada già percorse. La realtà è che entriamo dentro delle gabbie mentali.
Molto presto queste gabbie si tramutano in sintomi psicosomatici, il corpo entra in sofferenza, perché bussa prepotentemente alla mente per dire, non è giusto ciò che mi fai, non mi stai vivendo, non vivi te, il tuo Ego-ismo ( io esisto ) la vita, che tu lo voglia o meno, è a colori, non monocromatica o in bianco e nero.
L’amore e il rispetto di se, insegna il rispetto e la cura per gli altri, perché, la cura che parte da se, accoglie gli altri solo quando si sta bene.
Il più grande complimento che possano farci è sentirci dire: “ sei diventato un egoista ” , ovvero un non conformato, non riusciamo più a confezionarti, non entri più nel pacco, o sul comodino, esci fuori dagli schemi, no ti capiamo più, sei fuori dai canoni o dal comune, ma di che taglia sei e chi ti credi di essere?
Ecco questa è la fase che fa la differenza, fase in cui sei una persona, sei una risorsa, quella risorsa che gli altri riconoscerebbero, quando da solo avrai la voglia e la forza di vederla e il coraggio di tirarla fuori.
Romina
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