
Settimanale Psicologo Roma : L’ ipocondriaco? Un capolavoro di diffidenza
La paura per la salute che supera Il desiderio di vivere.
L‘ ipocondriaco ? Chi è ? Sembrerebbe il nome di un animale. Nella fattispecie simbolicamente forse l’ animale più rappresentativo dell’ ipocondriaco è l’ “orso”, chiuso in cattività e nel suo letargo, ama una vita lontana dal sociale, gli altri gli danno fastidio, anzi da essi, il più delle volte, deve difendersi.
L’ ipocondriaco possiede un senso di grande attaccamento alla vita, ma più che di attaccamento alla vita in se, molto di più alla propria salute, al punto tale che per proteggerla preferirebbe non viverla o vivere rigidamente incapsulato in condizioni protette. Penseremmo che il suo attaccamento alla salute rappresenti comunque un attaccamento alla vita ! Su questo avrei i miei dubbi.
Equivale a dire che, se per una vita ho fatto sacrifici per acquistare un’ auto BMW, invece che metterla su strada, la custodisco compulsivamente, ossessionalmente in garage, lustrata e lucidata, per la paura che possano sporcarsi i battistrada o possa raschiarsi o fare un incidente.
Il senso di custodia di se a volte supera il senso di funzionalità. Il possedere diventa attaccamento incondizionato all’ oggetto tanto desiderato, ove l’ unico scopo non è il fine di usare l’ oggetto, ma semplicemente quello di possederlo solo per custodirlo: collezionismo.
L’ ipocondriaco pensa, che chi usa l’ oggetto, sia meno responsabile di chi desidera possederlo. C’è qualcosa che non va.
Da cosa dipende allora questa esasperata paura di vivere, tale da mettere ripetutamente in discussione la propria salute?
L’ ipocondriaco ha una concezione eterna della propria vita, ha una sorta di delirio di onnipotenza, ma allo stesso tempo la sente fragile, tanto cagionevole e indifesa.
Ecco, ciò che può fomentare nell’ ipocondriaco, il delirio di onnipotenza, è esattamente la presenza del suo contrario, della presenza di una famiglia fragile , del bambino che è stato adultizzato e che ha dovuto accudire paradossalmente la sua famiglia. La storia dell’ ipocondriaco è la storia di un bambino mai nato o cresciuto da bambino.
È la storia di un bambino che non ha mai vissuto da bambino, voluto e condannato a nascere già adulto, a non vivere mai per se e per il piacere di farlo, ma vivere per il dovere di accudire altri. Oggi quel poco che gli resta da vivere da adulto, lo custodisce gelosamente nel suo “garage” per il resto dei suoi anni, in conseguenza del tempo e della salute sprecata per altri.
Avendo perso tempo e salute in passato, da adulto diventano i propri simulacri sacri.
Per l’ ipocondriaco non è concepibile e tanto meno concesso di ammalarsi, ne ammessa alcuna forma di malattia, mentre sono ammesse quelle degli altri dei quali dovrà continuare a prendersene cura.
L’ ipocondriaco è talmente capace di resistere nel farsi visitare, che quando lo fa, lo fa in modo coatto, o per eccessiva preoccupazione apprensiva, cioè per niente, o invece per estrema necessità in una condizione spesso irreversibilmente patologica, per tutti i rinvii di visita, nel tentativo di nascondere quel disturbo all’ interno del suo delirio di incorruttibilità e di onnipotenza, in una forma di quasi compiatimento dela sua natura umana.
Allora Come ci si deve regolare un ipocondriaco. Per prima cosa farsi dire da uno specialista se le è realmente e poi andrebbe curata l’ ossessione ad essa legata, in secondo luogo non attendere troppo prima di una visita di controllo, gestendo l’ umano timore.
Allora la tiri fuori dal garage la tua BMW ?
giorgio burdi
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Settimanale Psicologo Roma : Essere uomini è essere deboli ed in crisi, averne la certezza ci rende forti.
Lottare per il nostro senso di umanità non mercificabile.
Non amare troppo
Non fidarti troppo
Non sperare troppo
Potresti farti male,
Piuttosto, quel troppo ch fai, fallo per te, Perché tu non sei mai abbastanza se è poco il rispetto, l’ amore, la fiducia e la speranza che nutri per te, e se quel poco che hai lo disperdi a chi fa furto del tuo tempo, delle tue forze, lo usurpa a fini effimeri, invidiosi o commerciabili, reso forte dalla tua sensibilità, fa che non ti espropri delle tue signori gentilezze e tenerezze, e che le tue debolezze non diventino le loro forze e il loro cibo fagogitante, ma rispetta e rivendica quel senso di degna umanità che sei, che ci rende puri uomini sinceri e non ricattabili, barattabili e commerciabili.
E allora abbracciati e custodisciti ed abbi rispetto di ciò che sei e del tuo tempo se vuoi che l’ umanità sopravviva ed abbia e continui ad avere un senso come Te.
Non permettere a nessuno che sopravvarichi sulla tua umanità se desideri che l’ umanità non soccomba, non lasciarti usare e non renderti riscattabile e barattabile. I compromessi a volte sono necessari, ma se puoi rispetta il guerriero che sei.
Essere uomini è essere deboli ed avere la certezza di questo, ci rende forti se proteggi e difendi questo fantastico Tuo essere vulnerabile.
giorgio burdi
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Settimanale Psicologo Roma : Ascolti Te, se ascolti l’inconscio . Se ragioni troppo ascolti gli altri
Il suono dell’inconscio come una musica profonda.
L’inconscio può manifestarsi sotto diverse forme, sogni, atti mancati, lapsus, proiezioni, libere associazioni, sensazioni, interpretazioni….
ma ci sono momenti particolari dell’esistenza, coincidenti con svolte esistenziali, che in maniera del tutto inaspettata sono segnati da voci interiori, chiamando per nome in maniera inconfondibile e con tono a volte pacato e sussurato
a volte imperioso, colui che sta sognando. In alcuni casi queste voci sono accompagnate da immagini oniriche evidenti.
Sia la voce che l’immagine non sono spesso ben compresi dal soggetto che sogna, il quale non riesce al momento a darne un significato.
Questa dimensione onirica, che affiora dalla profondità della psiche sembra, secondo la corrente Junghiana, portavoce di un’anticipazione del futuro che conduce verso il proprio destino. Non si tratta in realtà di premonizione, ma di un accompagnamento all’evoluzione dell’esistenza.
L’elemento che puo’ far considerare queste visioni oniriche come predditive è relativo al fatto che i passaggi evolutivi cosi’ annunciati sono “visti” dall’inconscio, ma non ancora dalla parte consapevole della persona.
Le voci provenienti dall’inconscio possono anche essere considerate come segnali che evidenziano entusiasmi, delusioni, sforzi e cadute dell’uomo duante il suo percorso di individuazione.
In fin dei conti, se il destino dell’uomo, inteso come percorso di individuazione, viene alimentato inconsapevolmente dalla profondità della psiche, nello stesso dialogo tra conscio e inconscio, si tratta di fasi riflessivi per sapere meglio come la personalità nel suo insieme affronta i quesiti della vita e quale impostazione e direzione stia imprimendo all’esistenza.
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Settimanale Psicologo Roma : MBSR Mindfullness Based Stress Reduction
La tecnica per scoprire ciò che stressa e come uscirne
Molto spesso quando siamo stressati pensiamo di poter ritrovare il nostro stato di equilibrio, una volta rimossa la situazione esterna, fonte di stress.
Tuttavia è importante capire che molto del nostro stato, dipende anche dal modo in cui noi interagiamo con la realtà stessa.
Per la parte che ci compete, possiamo dunque imparare a ridurre il nostro stress.
L’approccio MBSR (Mindfullness Based Stress Reduction) è un percorso guidato verso una maggiore consapevolezza dei nostri pensieri, delle nostre emozioni, delle nostre reazioni automatiche di fronte alle situazioni.
Reazioni che diamo per scontato, che scambiamo per spontaneità, ma che sono spesso il frutto di condizionamenti profondi.
Imparando a riconoscere i nostri automatismi, ci apriamo ad uno spettro più ampio di scelta sulle possibili opzioni che abbiamo di fronte alle situazioni della vita e ad un maggior grado di libertà nell’interpretazione della realtà.
Dr.ssa Laura C.
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Settimanale Psicologo Roma : Narcisismo, Identità e risorse gruppali
L’ inesorabile lotta tra introversione e socialità
I canoni ci perseguitano per tutta la vita. Per un misto di povertà d’animo e pigrizia lasciamo che sia il mondo intorno a insegnarci cosa è bello e cosa è brutto.
Come separare il buono dal cattivo. Che obiettivi perseguire per sentirsi utili e realizzati. Come amare, come sperare, in cosa credere. Come essere felici.
Perché la nostra più grande paura è di essere soli: abbiamo noi stessi e tutto ciò che vogliamo è l’altro, che ci capisca, ci ami. E se vuole, che ci disprezzi, ci odi pure.
Purché non ci ignori. E se per questo è necessario essere come lui, tanto meglio. La normalità è una prospettiva attraente. Permette di poterci interfacciare con gli altri, di comunicare ciò che si ha da dire in una sorta di compatibilità universale.
Di nasconderci tra una folla di uguali quando manchiamo. Di dividerci il peso di esistenze sospese. Di accogliere l’inevitabile benedizione della routine.
E il prezzo di questa comunicabilità grandiosa è la propria opinione. Il costo di questo riparo poderoso è la propria sensibilità. Il tributo per la totale deresponsabilizzazione è la propria libertà. E a forza di essere normali non ci resta più niente da dire, da pensare, da fare.
Se la scelta indirimibile è tra sé e l’altro non ci rimane che trovare rifugio nella mediocrità del transitorio, nella fretta dell’utile, nell’oblio dell’abitudine.
Ma se così non è, se una via esiste all’intima verità della condivisione, allora nessun fine più alto può essere posto a giustificazione di ogni esistenza realmente umana.
Ed allora prima ancora che il diritto, abbiamo il dovere di provare ad esistere insieme. Insieme per cercare quella via.
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Settimanale Psicologo Roma : Nell’ amore le rassicurazioni valgono come annuncio del loro opposto
L’ illusione di una relazione eterna si basa su una eterna illusione proiettiva
A volte giriamo intorno, vorremmo riappropriarci del senso delle cose, delle relazioni, ritornare a situazioni fantasmatiche, emozionanti, esaltanti e esilaranti.
Vorremmo che il tempo da lì non non progredisse mai, rimanesse esattamente su quel fotogramma immaginale di quando soddisfaceva il nostro senso egoico, che si beava al rinfresco gorgheggiante di una cascata di fresche sensazioni e che soddisfava l’ arsura di emozioni.
Quando peró Il senso di realtà prende il sopravvento, quando la consapevolezza fa varco alle dimensioni umane, spazzano quelle visioni immaginali soggettive divine molto vicine al quasi delirio.
Nelle relazioni Abbiamo bisogno di poesia, della magia del rapporto, per vivere determinate emozioni e che il crudo tempo della conoscenza e della consapevolezza affievolisce, attenua, a volte annulla.
Accade perché l’arsura è stata appagata, o per via degli ordinari conflitti o dei rancori che poi ci disilludono ?Una cosa è certa, è solo questione di tempo per passare dalle inebrianti assolutistiche certezze emozionali, alle, “rassicurazioni” affettive, come annuncio del loro opposto.
L’ illusione di una relazione eterna si basa su una eterna illusione proiettiva, è un incantevole piacevole delirio percettivo dell’ altro, in una costante condivisione di sogni comuni.
Ma allora perché non sognare. L’illusione di una relazione eterna, la si può costruire sulla base della consapevolezza di volerla rendere ostinatamente tale, in virtù del bisogno della magia delle emozioni che la compongono.
giorgio burdi
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Settimanale Psicologo Roma : Sei locomotore o vagone ?
Fa qualcosa di utile per te se vuoi farlo per gli altri.
Attendo che il destino faccia il suo percorso, che si ricordi di me è mi faccia caso, che la crisi passi, che arrivi l’ anima gemella, che mi abbracci la salute, che la famiglia funzioni. Merito un lavoro adeguato, vorrei tante coccole, imparo dagli altri, non rischio mai, non ci metto mai la faccia, faccio sempre tutto io ma… basta, ora attendo.
il mondo non funziona, non mi interessa la politica, è tutto uno schifo,
ho già troppi guai…
nessuno mi ama.
Ma Cosa fai per te ?
Sei un vagone. Puoi solo attendere che qualcuno ti traini.
La vita è una stampella o un’ autostrada.
Fai tu il tuo destino, ricordati di te, fa caso a te, impegnati a risolvere le tue crisi, non chiuderti, cerca e poi cerca, ed ancora cerca il tuo ormone compatibile, non rimanere solo sola, gli altri siamo tutti noi, bacia, abbraccia tu, flirta, cerca le emozioni, fa controlli, curati, truccati, vestiti, spendi per te quel poco che hai, concentrati, formati, trattati, coccolati, staccati dalla famiglia se non cambia mai, distinguiti, segui i tuoi vettori, le tue prospettive e le tue geometrie, non attendere, lanciati, fa qualcosa di utile per te se vuoi farlo per gli altri.
Fai tu politica, non lasciare che faccia te.
Prendi il lavoro che capita ma poi pensa e partoriscine uno tutto tuo.
Se vuoi essere locomotore gestisciti e sii leader di te.
Lo schifo che schivi può esserti concime. Ama la tua vita se vuoi essere amato, nessuno ama ciò che non ami di te, locomotore.
giorgio burdi
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Settimanale Psicologo Roma : Immagina ciò che sei
Per quello che vali, non è mai troppo tardi per essere quello che vuoi essere
Immagina ciò che sei
Iniziamo ad essere ora
ciò che vorremmo divenire d’ora in avanti…
Vi chiederete, ma come ?
La grande guida del vostro iniziare ad essere è
l’ IMMAGINAZIONE.
ovvero l’ abilità di saper scegliere
tra le possibilità che ci vengono offerte.
Avere immaginazione richiede CORAGGIO e IMPEGNO.
ma allo stesso tempo ci serve la SPERANZA,
la speranza di poter decidere il nostro destino
e le decisioni che prendiamo si confermeranno giuste
dal semplice fatto che possediamo il talento
di immaginare il nostro futuro
in mezzo a tutte le possibili vite
che scorrono davanti ai nostri occhi.
Per quello che vali
non è mai troppo tardi
per essere quello che vuoi essere
comincia quando vuoi
PUOI CAMBIARE
O RIMANERE COME SEI
non esiste una regola in questo.
Possiamo vivere ogni cosa al meglio o al peggio.
Oggi e domani lasciate che il sole spunti e splenda
continuate a sorridere, non arrendetevi mai
anche quando tutto è sfavorevole.
Perchè?
Non lo capiscono perchè lo facciamo.
Le cose che vuoi cambiare di te stesso sono ciò che tu sei
sono la tua forza.
Nega, e non sarai nessuno.
Se lo vuoi vedere, digita QUI.
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Settimanale Psicologo Roma : Cos’è l’ Amore ?
Riesco ad Amare solo se mi Amo così come sono
COS E’ L’AMORE ?
La vita di un uomo è scandita dal passare dei giorni, dei mesi, degli anni e tanti sono i periodi in cui mi fermo a pensare, tranquillo sul letto guardando il soffito, provando a capire cos è realmente l’amore…
Guardando il vocabolario, trovo tante definizioni di amore ma, tutte indicano come amore un sentimento verso una seconda persona, animale ed oggetto che sia.
Stando così, quindi, è giusto stare male quando si soffre d’amore, perchè vuol dire che viene meno una parte importante ben chiara e precisa.
Fin quì tutto chiaro e apparentemente lineare come ragionamento, facile da spiegare e da capire. Allora perchè anche quando sento di avere tutto nella mia vita mi accorgo che questo famigerato AMORE non lo sento, non lo provo e non lo conosco?
Per chiarire un pò le idee, ho deciso di guardare qualche film d’amore…. Il risultato?
in due ore e mezza di film tutto è già scritto, presenta una coppia di persone o due perfetti sconosciuti che, dopo situazioni drammatiche, imbarzzanti o per giuta pericolose si baciano e chiudono cn un felici e contenti….. e Poi?
Poi un agghiacciante sipario cala, perchè mi viene voglia di avere una vita come quella dei film, eppure nonostante tutto mi domando, ma senza l’aiuto di un regista e l’uso di telecamere vivrebbero davvero felici e contenti?
Ritorno alla realtà sempre con lo stesso dubbio e con tante domande in più…E’ passato del tempo, ho scoperto nuovi orizzonti, nuove realtà e ho condotto un importante cambiamento nella mia vita iniziando un percorso psicoterapeutico per imparare a gestire le mie ansie.
Dopo 6 mesi sono ritornato a pormi la stessa domanda da 1 milione di euro….
Per anni mi ero limitato a riempire ed adattare il bisogno di dare e ricevere amore con tante ragazze diverse, cercando la scintilla o il il vero amore…Nel grande puzzle della mia vita nel tassello vuoto dell’amore ho cercato di infilarci davvero di tutto, fingendo o illudendomi di avere il pezzo giusto, ma nn era così..
Ho finalmente capito che l’amore è un sentimento strettamente personale, dove solo se riuscissimo a riconoscere noi stessi, riusciremmo a dare la giusta importanza in ciò che crediamo, che proviamo, riuscendo ad amare tutto ciò che è intorno noi.
Ho imparato ad amarmi, amo come mi muovo, amo come mi vesto, amo come ballo e come corro, amo come vedo tutto in modo diverso ma, soprattutto, AMO come AMO…
Se potessi rappresentare l’amore direi che la vedo come una piantina che coltivo dentro, dove, ogni giorno che passa si nutre di autostima, di gioie, di soddisfazioni e cresce, cresce, cresce ed impianta saldamente le sue radici forti e sicure diventando un albero bello e maestro.
Più è bello questo albero e più la gente si fermerà ad osservarlo, fino a diventare un’attrazione… Si perchè quando sei innamorato tutti lo notano, tutti ti cercano per avere la ricetta della tua felicità e l’essenza del tuo benessere. E quando dici TI AMO ad una persona o ad un amico/a vuol dire che ami te stesso e vuoi condividere con lui o lei il segreto della tua felicità.
L’amore è il bisogno più profondo della nostra psiche di essere accettati da noi stessi.
L’uomo non può vivere senza amore perchè avrebbe una vita priva di senso, senza anima e, fino a quando lungo il nostro percorso non raggiungeremo la giusta consapevolezza, non faremo altro che accontentarci della felicità degli altri.
Gianpiero
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Settimanale Psicologo Roma : Esplora dentro di te
Ipnosi, Accedere all’ inconscio per curare, conoscere e potenziare se stessi.
Esplora dentro di te
Ipnosi, Accedere all’ inconscio per curare, conoscere e potenziare se stessi.
Ognuno di noi ha un’attività psichica formata da una parte volontaria che è il nostro Conscio e una parte involontaria che è l’Inconscio.
Il Conscio è la nostra mente razionale che ci permette di elaborare le situazioni, di giudicare, di decidere razionalmente cosa è giusto o sbagliato per noi secondo quelli che di solito sono i nostri schemi mentali, ossia le strutture di pensiero che si formano nel corso della nostra vita .
Nel nostro Inconscio vivono i sentimenti, le fantasie, i sogni, l’intuizione, il passato, il presente, il futuro, la nostra memoria storica, la creatività, l’arte….
L’Inconscio registra le nostre emozioni, quando qualcosa non va, esso comunica con noi per avvisarci del disagio, purtroppo la mente razionale a causa delle strutture di pensiero impedisce spesso di prenderne atto e porvi rimedio, ecco che allora il nostro Inconscio inizia a utilizzare il nostro corpo facendolo esprimere attraverso sintomi o malattie, la persona avverte emicranie, tachicardie, disturbi del sonno, dolori muscolari, disturbi alimentari, disturbi della sessualità, ansia, depressione, attacchi di panico e sono davvero tanti i disagi che possono verificarsi.
Le persone che si rivolgono dallo psicoterapeuta iniziano un percorso di analisi, un viaggio meraviglioso in se stessi. Impariamo a conoscerci e piano piano come un abile orafo egli inizia a ripulire la pietra grezza da tutte le sue impurità, lucida ogni parte con pazienza fino a farla risplendere di quella luce naturale di cui ciascuno di noi è dotato, riportiamo alla luce le nostre potenzialità.
Lo psicoterapeuta affianca l’ ipnosi al percorso di psicoterapia, nello stato ipnotico la persona è sempre cosciente, anche quando l’ ipnosi porta alla trance ipnotica o si fa regressiva, il soggetto si rilassa e in questo stato di coscienza alterato, la mente razionale si fa da parte lasciando libera l’ intimità ed il passato di affiorare.
Finalmente si comunica più liberamente il disagio, si permette alle potenzialità di venir fuori, lasciando che lo psicologo psicoterapeuta individui gli ostacoli ed informi la mente, in sintonia con i suoi obiettivi, delle le sue capacità e potenzialità di superare gli ostacoli.
In tal modo mentre la persona svolge il suo percorso di psicoterapia, al contempo si rilassa e apre la sua mente emozionale, insieme si buttano giù uno a uno inutili e deleteri schemi mentali, si portano alla luce le nostre capacità e potenzialità che sono in grado di condurci al benessere curativo .
Così come possiamo bloccarci, ammalarci, allo stesso modo, possiamo guarire e rifiorire.
Va però sottolineato che una ipnosi senza una psicoterapia, equivale ad una abitazione con i tramezzi ma senza struttura di cemento.
L’ ipnosi ha valore solo all’ interno di un programma di psicoterapia, senza della quale diventerebbe solo curiosità ed esperienza ludica, incapace di avviare benefici e cambiamenti.
Questo Studio conduce percorsi di Ipnosi per la conoscenza di se, ma innamzitutto integrati alla psicoterapia in un percorso mirato.
Per qualsiasi domanda chiedi allo studio@burdi.it o racconta la tua sull’ argomento.
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