Disfunzione erettile, Proviamo a sdrammatizzare
VIVERE LIGHT DI GIUGNO
Disfunzione erettile ? Proviamo a sdrammatizzare.
Uomini, è arrivato l’ erettometro ! No, non fatevi ingannare dal nome, non parliamo di un prodotto elettronico. Quanti di voi pensavano di avere una fidanzata o una moglie e alla fine si sono ritrovati fra le lenzuola una donna-erettometro ?
É la tipica persona portata ad analizzare con acribia scientifica ogni vostra reazione psico-motoria durante il rapporto sessuale con conseguenze disastrose.
Ci sono donne che, attraverso sofisticati sistemi comparativi e assonometrici, vagliano la consistenza deil’erezione penica, secondo una scala numerica che va da 1 a 5.
5 e’ il valore massimo: piena erezione, virile, appagante per i due partner, elemento im- prescindibile per un coito perfetto.
4: livello standard, la maggior parte dei rapporti si svolgono a questo livello.
3: qualcosa non va, il rapporto viene portato a termine, ma il problema viene segnalato al partner, dal vivo o tramite sms, con una critica comparata alla ricerca delle cause di questo inatteso indebolimento della consistenza penica.
2:panico generalizzato, |’erezione si perde in itinere. L’erettometro percepisce e non gra- disce, il che implica una serie di reazioni più o meno scomposte.
Riportiamo di seguito le statistiche degli argomenti più adoperati in questo tipo discussioni: 67% non ti piaccio più, ti sei già stancato di me; 59% non sono abbastanza brava; 30% hai unaltra; 12% ti piacciono davvero le donne o sei gay?
1:livello Caporetto (il gioco allusivo è sadicamente voluto); non solo l’erezione non si veri?ca, ma stando alla testimonianza di alcune donne, il pene parrebbe addirittura rimpicciolirsi! È l’ assenza e il rifiuto del rapporto.L’erettometro va in tilt.
Scherzi a parte… Alla fine del nostro discorso, è bene però fermarsi e porsi delle domande. Dove è’ finito l’amore, in tutto questo? Quello che scherzosamente abbiamo chiamato “erettometro” analizza ciò che qualunque donna nota, dando a quelli che magari sono solo dei dettagli, il peso di macigni.
Soffermarsi su questi dettagli avvia un meccanismo dal quale non è facile slegarsi, trasformando ogni occasione intima in una frustrante e inappagante sessione d’esame, dove da un lato c’è un alunno in ansia e daI|’a|tro un’insegnante pronta a giudicare ogni passo falso.
Nella vita, gli esami non ?niscono mai, ma forse sarebbe bene tenerli fuori dalle coperte.
Il sesso è af?atamento, e’ appagamento. Non un esame da superare.Ecco dunque un’analisi semiseria di quello che accade quando una donna diventa giudice in?essibile della prestazione del partner…
CONSIGLI PRATICI PER LEI
Da non dire: non mi fai sentire donna; non ti piaccio abbastanza; fatti curare; è colpa tua; mi viene l’ansia , ti piacciono altre donne; non ti preoccupare (la condiscendenza e la “compassione” possono scatenare l’effetto opposto di quello che si vorrebbe ottenere!)
Cose Da fare: non colpevolizzare; evitare l’aggressività; non svalutare; manifestare reale serenità; manifestare partecipazione alla persona e non all’atto sessuale in sé; non concentrarsi sulle prestazioni e sull’atto , ma sulle coccole e i preliminari, rilassandosi realmente;
AMORE SENZA ANSIA: LA PRIMA SOLUZIONE La disfunzione erettile è un fenomeno di natura ansiogena ed è ben noto che chi non si sente preparato prima di un esame rischia di fallire proprio a causa dell’ansia .
Il nostro corpo è una macchina quasi perfetta, ma noi non siamo delle macchine, siamo esseri umani: quello che ci circonda ci condiziona, sempre. Ricordiamocelo, ogni tanto.
giorgio burdi
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